Nuvole di drago
Buongiorno a tutti!
Conoscete le nuvole di drago? Si avete capito bene...nuvole di drago! Forse il nome evoca favole animate da principesse e cavalieri, ma in realtà, mi dispiace annunciarvi che, sono delle semplici chips, molto diffuse in asia ed originarie della Cina. Ce ne sono di vari tipi e forse quelle più note sono a base di farina di tapioca e gamberi. Oggi però, non voglio complicarvi troppo la vita e preferisco darvi soltanto uno spunto divertente per un aperitivo diverso o per guarnire un vostro piatto.
Prepariamo allora, delle nuvole di drago con delle semplici sfoglie di riso, per capirci meglio, quelle che servono per realizzare gli involtini primavera. Queste sfoglie, apparentemente molto secche, andranno fritte e scolate dopo un'istante. Vedrete come gonfieranno e, una volta scolate e salate, saranno sfiziosissime da sgranocchiare. Proprio come le patatine o i pop corn.
Potete lasciare i fogli interi o tagliarli in 4 spicchi. Possono accompagnare delle insalate, dei secondi piatti e, perché no, dei risotti estivi, al posto delle cialde di parmigiano.
I bambini ne vanno matti e tutti i ragazzi le conoscono, vista la attuale notorietà dei cibi asiatici. Divertitevi a prepararle insieme a loro e vedrete come si stupiranno nell'ammirare le sfoglie che si trasformano in delle vere e proprie nuvolette.
Ecco la ricetta ed una filastrocca per i nostri piccoli sognatori.
«Filastrocca dei Draghi»
Cosa mai sono i draghi,
son creature dei maghi,
sono mostri volanti
con gli occhioni rotanti?
Hanno code appuntite e infocate,
son creature gradite alle fate?
Son serpenti con teste argentate
come Arpìe, quasi sempre affamate
e grandi fauci spalancate?
Sono esseri arcani, son creature un po' strane,
leggendarie chimere con le teste di cane,
sputafuoco dei mari, figli delle tempeste
con il corpo di squame e leone a tre teste.
Come il mostro Chimera,
che non si sa chi era,
con quel corpo di capra e la coda di drago,
abitante nel fondo di un lago;
zampe d'aquila e bocche d'uccello,
gatto, lupo, ali di pipistrello,
con tre lingue che emettono fuoco,
da sconfiggere in un videogioco.
Sono forza del male impazzita,
son serpenti con testa appuntita,
dorso a squame e una lunga criniera
e il ruggito da pantera nera.
Incontrare un dragone però sia ben chiaro
non è complicato, non è affatto raro,
perché streghe e dragoni dalla testa orrenda
sono nei videogiochi, sono nella leggenda.
E' per questo che i draghi non sono finiti,
fanno parte dei sogni, fanno parte dei miti,
delle favole antiche e di molti racconti,
come certi animali bifronti,
frutto solo di mitologia,
invenzioni della fantasia.
I bambini, si sa, vanno in cerca di svaghi
vanno a caccia di fate, però pure di draghi,
mentre spesso gli adulti per poter riposare
vanno a caccia di topi, di mosche e zanzare.
Solamente i bambini, che conoscono i maghi,
con la loro inventiva vanno a caccia di draghi.
E i bambini si sa, hanno gran fantasia
sanno sempre inventare qualche diavoleria,
con l'immaginazione san scoprire un tesoro,
perché la fantasia vale assai più dell'oro.
Gianni Rodari
Ingredienti
Procedimento
2. Portate l'olio ad una temperatura elevata. Circa 175° per quello di girasole o 190° per quello di arachidi.
3. Quando l'olio sarà giunto a temperatura, immergetevi una sfoglia di riso. Vedrete che subito gonfierà, trasformandosi in una bianca nuvola. Lasciate friggere soltanto 2/3 secondi.
4. Scolate subito su carta assorbente. Friggete una sfoglia alla volta.
5. Salate e servite le nuvole di drago come delle chips di patate, al momento dell'aperitivo. Oppure utilizzatele per guarnire un'insalata, un secondo oppure un risotto. Potete lasciare le sfoglie intere o tagliarle in diversi spicchi, a seconda dell'utilizzo che volete farne.
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